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Home >Consigli di viaggio > La barriera corallina delle Maldive, Oceano Indiano: guida di viaggio
29 maggio 2020
L’arcipelago delle Maldive è un luogo perfetto per una vacanza, soprattutto quando si è in cerca di una fuga dal nostro freddo inverno.
Con i suoi atolli, i resort e le spiagge di sabbia fine, le Maldive offrono una cornice perfetta per famiglie in cerca di relax, per coppie in viaggio di nozze, ma anche per tanti appassionati di snorkeling.
Le Maldive, infatti, vantano una barriera corallina che copre un’area di circa 9000 chilometri quadrati. Qui troverete un vero e proprio paesaggio sommerso, ricco di colori, di piante e di vita: in assoluto uno dei luoghi più belli del pianeta.
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In questa guida andiamo proprio ad approfondire le caratteristiche principali del reef, e quali sono alcuni tra gli atolli più belli dell’arcipelago.
1 . l reef: formazione e caratteristiche principali
2 . Snorkeling e immersioni: cosa vi aspetta
3 . Gli Atolli più belli
4 . Atollo di Baa
5 . Atollo di Ari
6 . Atollo di Malè
7 . Atollo di Shaviyani
8 . La barriera corallina delle Maldive sta morendo?
Tra i doni più suggestivi che Madre Natura ci ha offerto, le barriere coralline sono veri e propri spettacoli sommersi. Pur di ammirarle, centinaia di migliaia di turisti ogni anno si recano alle Maldive (e in altri luoghi del Pianeta).
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Specialmente gli appassionati di snorkeling, che rimangono sempre estasiati dalle meraviglie offerte dal fondale del Paese tropicale che si trova nell'Oceano Indiano.
Ma come si formano le barriere coralline? Grazie al deposito degli scheletri dei coralli, che a loro volta prendono vita grazie alla luce catturata dai pigmenti fotosintetici delle alghe.
Tutto questo dà origine a isole e lagune che cambiano completamente il paesaggio dei fondali marini. A rendere le barriere coralline così spettacolari sono la varietà dei colori in primo luogo, ma anche la loro forma: sembrano delle vere e proprie sculture! Senza contare che esse sono “abitate” da fauna e flora variopinta: alghe coreografiche, tartarughe verdi, piccoli squali e mante contribuiscono largamente ad accrescere il fascino di queste formazioni.
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Le barriere coralline sono popolate da migliaia di specie di pesci, tartarughe, squali, granchi e gamberi: una fauna marina coloratissima. La flora, invece, è composta da oltre 200 tipi di coralli duri e molli: il loro aspetto può variare di molto, tanto che vengono tranquillamente scambiati per fiori, funghi o addirittura alberi. Ad esempio, il corallo nero ricorda dei rametti sottili raggruppati in un fascio, mentre quello arancione si presenta come una sorta di ventaglio ricamato. A completare la ricchissima flora delle barriere, abbiamo anche esseri di piccole dimensioni, come spugne, vermi, anemoni, echinodermi (ricci di mare e affini) e polipetti. Chi ama fare snorkeling, in questi fondali potrà imbattersi anche in murene, barracuda, pesci angeli, pesci pagliaccio, mante e gli enormi - ma mansueti - mansueti pesci napoleone. Insomma, i fondali della barriera corallina “Brulicano” di vita: durante l’esplorazione non vi annoierete neanche un secondo.
L'arcipelago delle Maldive conta circa un migliaio di isole, che a loro volta sono raggruppate in 26 atolli caratterizzati dalla presenza della barriera corallina.
Il periodo migliore per visitarli è tra dicembre e aprile, durante la stagione secca, anche se, in questi paradisi tropicali del sud est asiatico, si incontra sempre un po’ di pioggia.
Parlare del clima è semplice, ma dirvi quali siano gli atolli più belli non lo è altrettanto. Non si può negare, infatti, che ogni costa di questo paese ha un suo innegabile fascino ma, nonostante questo, proveremo ad indicare alcuni tra i più belli e apprezzati dai turisti.
Per saperne di più, potete anche leggere la nostra guida di viaggio “Gli Atolli più belli delle Maldive”.
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Grazie alla straordinaria biodiversità dei fondali, l’Atollo di Baa () è entrato di diritto nell'UNESCO come patrimonio dell’Umanità. A comporre questa meraviglia ci sono ben 75 isole, popolate da una varietà incredibile di coralli, alghe e pesci tropicali. Se siete amanti dello snorkeling, un paradiso del genere è davvero imperdibile.
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L’Atollo di Ari è, senza dubbio, un luogo perfetto per lo snorkeling. Si tratta di un atollo che conta più di 50 isole, circondate da una delle parti di reef più belle delle Maldive. Qui potrete avvistare animali spettacolari, come ad esempio le mante e lo squalo balena.
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L’atollo di Malè è composto da 87 isole distribuite nella parte meridionale di Malè e in quella settentrionale, dove tra l'altro è presente una delle spiagge più belle del mondo. L’area con il fondale sabbioso è particolarmente apprezzata dai surfisti, mentre l’area della barriera corallina è perfetta per lo snorkeling.
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L’atollo di Shaviyani è uno dei luoghi più selvaggi delle Maldive, perfetto per chi non vuole imbattersi in troppi turisti. Shaviyani è l'atollo famoso per le sue spiagge ed in particolare per le tartarughe verdi, che qui depositano le loro uova.
Negli ultimi anni, l'allarme relativo al pericolo di un lento e inesorabile declino della barriera corallina, dopo l’Australia ha raggiunto anche le Maldive.
Alcune ong internazionali, come ad esempio Biosphere Conservation, hanno dichiarato che molti coralli delle reef alle Maldive stanno morendo.
Questi ultimi hanno sofferto in particolare il fenomeno dello “sbiancamento”, causato in particolare dai cambiamenti climatici, dall'aumento della temperatura del mare, dall’inquinamento e dalla pesca senza controllo.
Per fortuna le barriere coralline si riprendono molto in fretta da eventi che potrebbero sembrare catastrofici: la ricolonizzazione parte subito e in pochi mesi si insediano nuove colonie di corallo.
Davide Rossi
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