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01 giugno 2020
L’Alcazar di Segovia, tra i castelli più caratteristici della Spagna, è una meravigliosa fortezza, risalente alla dominazione araba, dichiarata Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO.
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Insieme all’acquedotto romano è tra i monumenti più celebri della città di Segovia, arroccato in cima a uno sperone roccioso da cui domina tutta la vallata circostanze. Questo castello fiabesco è stato più volte ristrutturato e, oltre ai regnanti spagnoli che nel corso degli anni vi hanno dimorato, sembra abbia conquistato anche il celebre disegnatore Walt Disney.
Una visita all’Alcazar consente di rivivere la storia e le leggende che per anni hanno animato gli ambienti del castello e gli ampi saloni riccamente decorati. Con un piccolo extra è possibile anche raggiungere la cima della Torre di Juan II e ammirare una spettacolare vista mozzafiato sulla città e sui dintorni.
Leggi anche:
1 . Dove si trova il castello e come raggiungerlo
2 . La Sala del Trono
3 . La Cappella Reale
4 . La sala d’armi
5 . La storia dell’Alcazar in breve
6 . Il Castello di Cenerentola e Biancaneve
Il castello si trova nella città storica di Segovia, a meno di 100 km a nord ovest di Madrid, nella regione centrale spagnola di Castiglia e León. Ed è proprio dalla capitale spagnola che è più facile raggiungere Segovia, anche sfruttando collegamenti via bus o su rotaia. L’Alcazar, nella parte occidentale del quartiere storico della città, è adagiato su uno sperone roccioso che sovrasta la zona in cui confluiscono i fiumi Eresma e Klamores, nei pressi delle montagne di Guadarrama (che sono parte della Cordillera Central).
La Sala del Trono (Sala del Solio), presenta un soffitto mudejar a cassettoni riccamente decorato. Forma parte dell'ampliamento del "palacio viejo" e la sua decorazione fu ordinata da re Enrico IV nel XV secolo. Il tetto originale è andato perduto in un incendio del 1862, ma è stato ricostruito fedelmente. Nella sala sono presenti due troni sotto un baldacchino sovrastati dallo stemma dei monarchi cattolici sul quale è presente il motto "Tanto monta".
Nella Cappella Reale dell’Alcazar vennero celebrate le nozze tra Filippo II e Anna d’Austria. Al suo interno è conservato il dipinto dell’adorazione dei Re Magi di Bartolomeo Carducci (1600), scampato all’incendio del 1862 e presente sulla pala maggiore del ‘500 assieme a rappresentazioni dell’Annunciazione, della Nascita e della Presentazione al Tempio. Nell’altra pala del ‘400, invece, sono presenti cinque tavole rappresentati S. Giacomo Apostolo e altri santi. Pregevole il soffitto ligneo decorato con motivi simili a stelle a dieci punte.
Nella Sala d’armi, alla base del Maschio, è ospitata un’ampia collezione di armi provenienti da epoche diverse. Tra queste spiccano una splendida balestra da caccia con intarsi risalente al XVI secolo e una ricca collezione di armature provenienti dal Museo Lázaro Galdiano di Madrid e realizzate secondo i modelli del XVI secolo, in acciaio fuso, rifilato, traforato, in alcuni casi sollevato e in altri cesellato.
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La storia dell’Alcazar di Segovia risale agli inizi del XII secolo, quando la sua esistenza è stata documentata durante il periodo della dominazione araba in Spagna. Tuttavia, si presume che le sue origini siano addirittura più antiche e risalenti all’epoca romana.
La città di Segovia, infatti, è passata sotto l’influenza celtica, poi romana, poi moresca e, infine, della “Reconquista” cattolica della Spagna. La sua posizione in cima a una roccia ne rivela l’originaria funzione di fortezza militare. La struttura fu ampliata durante il Medioevo, epoca durante la quale rimase una delle residenze predilette dei sovrani del Regno di Castiglia.
Durante tale periodo, si ebbero anche i maggiori interventi estensivi e strutturali da parte dei monarchi della dinastia Trastámara, che resero l’Alcazar una vera e propria reggia, particolarmente importante anche dal punto di vista politico e simbolico. A donargli un aspetto “gotico” e fiabesco, contribuirono gli interventi messi in atto da Giovanni II ed Enrico IV nel XIII secolo.
Gravemente danneggiato da un incendio nel 1862, l’edificio è stato riportato al suo originale splendore a partire dal 1896. Dopo essere stata una fortezza, una residenza reale, una prigione di stato e un’accademia militare, oggi l’Alcazar rappresenta uno dei monumenti più famosi della città ed è adibito a museo aperto al pubblico, con un ricco archivio storico.
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Filippo II fu tra i sovrani che modificarono la struttura del castello, in particolare installando quelle caratteristiche cuspidi coniche in ardesia che contribuirono a dare all’Alcazar un aspetto più simile a quello dei castelli dell’Europa centrale e un’aura particolarmente romantica e fiabesca. La sua sagoma particolare sembrerebbe aver affascinato addirittura il celebre imprenditore e disegnatore Walt Disney.
Molti castelli realmente esistenti, infatti, hanno ispirato i disegnatori della Disney nella realizzazione di quelli presenti nei celebri film di animazione. Tra questi anche l’Alcázar di Segovia che sembrerebbe aver ispirato (assieme ad altri affascinanti manieri) il celebre castello di Cenerentola e anche quello presente nel film di Biancaneve e i sette nani
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Giovanna Lucchi