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Home >Consigli di viaggio > Finis Terrae: in viaggio dove il mondo finisce
24 November 2022
Nell'antichità si pensava che nel mondo esistessero dei luoghi fisici che ne sancivano la fine. Il fascino di questa idea permane nei secoli, tanto che ancora oggi c’è un turismo dedicato proprio ai Finis Terrae.
Invece della classica meta turistica in città, al mare o in montagna, in tanti decidono ogni anno di visitare i Finis Terrae, ovvero i luoghi anticamente considerati ai confini del mondo, o meglio, alla fine.
Alcuni lo sono ancora oggi, nel senso che delimitano effettivamente la fine delle terre abitate, dall’inizio di zone più selvagge o praticamente prive di insediamenti umani.
Di altri luoghi ne è rimasta solo la leggenda che stenta a scomparire, anzi viene alimentata e rende quei luoghi quasi magici.
1 . Finisterre in Spagna
2 . La Basilica santuario de Finibus Terrae a Santa Maria di Leuca
3 . Finistère in Bretagna
4 . Capo Horn, Argentina “Ushuaia fin del mundo”
5 . Capo di Buona Speranza
6 . Cabo da Roca, in Portogallo
7 . Capo Nord
In passato, gli antichi romani e i popoli europei, fino alla scoperta dell'America, consideravano Finisterre il luogo che segnava la fine del mondo allora conosciuto.
In Spagna, Finisterre è oggi un comune che si trova nella regione della Galizia, ma è ancora molto famoso e visitato perché è il punto esatto dove finisce il Cammino di Santiago de Compostela.
L’attrazione del luogo più famosa tra i turisti è il promontorio che dà sull'Oceano Atlantico. Da qui si può ammirare un bellissimo e romantico tramonto.
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Anche l’Italia vanta il suo “Finis Terrae”, e si trova proprio nella bellissima Puglia, a Santa Maria di Leuca.
Qui, dove il mar Adriatico incontra il mar ionio, troviamo la Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, un luogo consacrato secondo la Religione Cristiana.
Di certo oggi è difficile vedere la Puglia come un luogo ai confini del mondo, ma in passato era molto diverso.
Oltre alla posizione geografica, questo luogo è storicamente famoso per altri motivi. Si ritiene infatti che proprio in questo luogo sbarcò l’Apostolo Pietro, e che una volta giunto in Puglia, convertì la popolazione locale al Cristianesimo.
Il passaggio dell’Apostolo viene ricordato ancora oggi con la “Croce Pietrina”.
Secondo alcuni ritrovamenti, prima dell’arrivo del Cristianesimo, qui sorgeva un tempio dedicato alla dea Atena (Minerva). Oggi invece, i turisti in vacanza possono visitare la Basilica e il santuario di Castrignano del Capo.
Esiste una "Fine del mondo" anche in Francia, più precisamente nella regione di Quimpere in Bretagna.
Per raggiungere questo luogo, bisogna arrivare a Pointe du Raz e percorrere il sentiero che porta fino alla scogliera.
Finistère è un luogo dove i turisti si trovano a tu per tu con l'irruenza della natura, con il mare, i suoi grandi scogli e le continue correnti che rendono spesso l’atmosfera da “Fine del mondo”.
Oltre alle forti correnti, anche la marea può provocare oscillazioni di circa 11 metri: da questo si capisce come nell'antichità possa essere stato reputato un luogo "alla fine del modo", in quelle terre quasi ogni paese che si incontra ha il suo monumento ai dispersi in mare.
Ushuaia si trova in Argentina ed è capoluogo della Terra del Fuoco di fronte al canale di Beagle.
Si tratta della città più a sud del mondo, ecco perché viene indicata come un luogo “Finis Terrae”. Inoltre, è l'unica città argentina a trovarsi dall'altra parte delle Ande.
La città di Ushuaia è oggi una vera e propria metropoli di 70000 abitanti, ma in passato questa località era praticamente deserta, conosciuta solo per la prigione.
Con il passare del tempo, qui vennero costruiti il porto, la ferrovia, l’ospedale e tanti edifici che oggi popolano l’aera. All’interno del carcere, invece, è stato costruito il museo marittimo: una delle principali attrazioni locali.
Capo di Buona Speranza Rappresenta il punto più a sud dell’Africa, conosciuto in passato con l’appellativo "Capo delle Tempeste”, a causa delle forti correnti provocavano tantissimi naufragi.
Capo di Buona Speranza, infatti, era una tappa obbligata per la circumnavigazione dell’Africa prima dell’apertura del Canale di Suez.
Considerato per ovvie ragioni un luogo “Alla fine del mondo”, in realtà, il luogo più a sud dell’Africa è Capo Agulhas, a circa 170 km da Capo di Buona Speranza e conosciuto anche per l’omonimo parco.
Capo Agulhas è il luogo dove si con si incontrano l'Oceano Atlantico e l'Oceano Indiano.
Storicamente però, è certamente Capo di Buona Speranza la località più celebre.
La sua scoperta segnò la possibilità per i portoghesi di poter raggiungere le Indie via mare, ecco perché il nome cambiò in Capo di Buona Speranza: si stava concretizzando la possibilità di aprire nuove vie commerciali.
Oggi, è in corso una contesa geografica per stabilire quale sia realmente il punto più a sud dell'Africa, se il più conosciuto Capo di Buona Speranza, o invece Capo Agulhas.
A rivendicarlo sono i 440 abitanti di Capo Agulhas. Una contesa legittima ma che nulla toglie al fatto che ci troviamo, in entrambi i casi, nella zona più a sud dell'Africa.
Giunti a Capo da Roca si riceve il certificato che attesta di essere giunti nel punto più occidentale d'Europa. Capo da Roca è infatti situato sulla costa portoghese, nel distretto della capitale Lisbona, nel comune di Sintra.
Un promontorio che si erge a 140 metri sul livello del mare e che si trova all'interno di un parco naturale: questo gli ha permesso di conservare intatta l'atmosfera selvaggia composta da brulle scogliere battute dal vento.
Un paesaggio da fine del mondo.
Se parliamo di viaggi alla fine del mondo, come non citare Capo Nord, considerato il punto più a Nord d’Europa. Visitare questa località riempie ogni turista di grandi emozioni, in ogni momento dell’anno e indipendentemente dal mezzo scelto per il viaggio.
Raggiungere Capo Nord è parte fondamentale del viaggio, per questo abbiamo scritto diverse guide di viaggio che vi aiuteranno a organizzare una splendida vacanza.
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Davide Rossi
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