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Home >Consigli di viaggio > Visto per Dubai e documenti necessari per gli Emirati Arabi
20 September 2022
Prima di Organizzare un viaggio all’estero, qualunque sia la meta prescelta, è sempre bene informarsi sul tipo di documentazione necessaria all’ingresso di quel determinato paese.
Spesso infatti sono necessari documenti particolari come visti turistici, oppure sono in vigore delle restrizioni dovute al Covid-19.
Dubai, negli Emirati Arabi, non fa eccezione, per questo motivo è bene sapere quali documenti sono richiesti e come ottenerli.
Leggi anche “Assicurazione Sanitaria di viaggio per gli Emirati Arabi”.
1 . Come richiedere ed ottenere il visto per Dubai
2 . Documenti necessari per entrare negli Emirati Arabi
3 . Visto turistico per Dubai (Emirati Arabi)
4 . Visto per minori
5 . Il visto di transito da Dubai o un’altra località
I cittadini provenienti dall’Italia non devono richiedere il visto turistico per gli Emirati Arabi preventivamente. Una volta arrivati all’aeroporto di destinazione, infatti, basterà recarsi presso l’ufficio immigrazione dove verrà posto un timbro sul passaporto.
Leggi anche “Come fare il passaporto e come rinnovarlo”.
Tale timbro avrà a tutti gli effetti la validità di un visto turistico.
Questo tipo di visto ha una durata di massimo 90 giorni e per ottenerlo basta avere un passaporto in corso di validità e valido per almeno altri 6 mesi dal giorno di ingresso nel paese.
Come anticipato precedentemente, per i cittadini italiani non è necessario richiedere un visto turistico prima di partire. Tuttavia, sono necessari altri documenti.
Prima di tutto, per ottenere il timbro con validità di visto sarà necessario avere un passaporto in corso di validità e valido per almeno altri sei mesi a partire dal giorno di arrivo nel paese.
Oltre al passaporto, sarà anche necessario avere soltanto uno dei seguenti documenti:
Leggi anche “Che cos’è il passaporto vaccinale?”
Il visto turistico rilasciato direttamente al momento dell’arrivo all’aeroporto ha una validità iniziale di 30 giorni. Questo visto, tuttavia, può essere prolungato per massimo due volte arrivando ad un massimo di 90 giorni di soggiorno ogni 6 mesi.
I visti turistici possono essere ad ingresso singolo oppure ad ingresso multiplo.
Leggi anche “Cosa vedere a Dubai: i 10 migliori luoghi e attrazioni”.
Secondo le disposizioni valide da giugno 2012, i cittadini italiani di minore età non possono essere più compresi nel passaporto dei genitori ma devono essere muniti di un proprio documento di viaggio.
Nel caso degli Emirati Arabi, quindi, anche i cittadini minorenni avranno bisogno del proprio passaporto, sul quale, una volta arrivati a destinazione, verrà posto l’apposito timbro che ha validità di visto turistico.
Inoltre, ai minori verrà concesso il visto turistico soltanto se sono accompagnati da genitori in possesso dello stesso tipo di visto.
Leggi anche “Passaporto per minorenni: breve guida per richiederlo”.
Se non si è interessati a soggiornare negli Emirati Arabi, ma si deve solo effettuare uno scalo presso l’aeroporto internazionale di Abu Dhabi (per esempio), allora non sarà necessario un visto turistico, ma servirà solo un visto di transito.
Le procedure sono le stesse del visto turistico per i cittadini italiani, tuttavia, esistono due tipi diversi di visti di transito.
Il primo, è indicato per le persone che viaggiano verso una terza destinazione e devono transitare negli Emirati Arabi per un arco di tempo che va dalle 8 alle 48 ore.
Questo tipo di visto è gratuito ed ha una validità di 14 giorni dal momento dell’emissione. Il secondo tipo di visto di transito ha un arco temporale più esteso, ed è indicato per le persone che viaggiano verso una terza destinazione e devono transitare negli Emirati Arabi per un arco di tempo che va dalle 8 ore ai 4 giorni.
Anche questo ha una validità di 14 giorni dal momento dell’emissione ma, a differenza del primo, ha un costo di 50 AED, che corrispondono a circa a 12 euro.
Giorgia Alto
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