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Home >Consigli di viaggio > Elenco dei siti UNESCO in Croazia
17 agosto 2022
La Croazia è conosciuta principalmente per le sue acque cristalline, le sue bellissime spiagge e la movida che anima molte delle sue coste.
Per questi tre motivi principali, attira ogni anno migliaia di turisti, complici anche gli ottimi servizi e i prezzi particolarmente bassi rispetto ad altre località balneari di uguale bellezza.
Ma la Croazia ha molto di più da offrire: è una terra ricca di cultura, di storia e di natura, ed ospita ben 10 siti UNESCO.
In questa guida di viaggio, andiamo a presentare l’elenco completo dei siti UNESCO della Croazia.
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1 . Complesso storico di Spalato con il palazzo di Diocleziano
2 . Città vecchia di Ragusa (Dubrovnik)
3 . Parco nazionale dei laghi di Plitvice
4 . Complesso episcopale della Basilica Eufrasiana
5 . Città storica di Traù
6 . Cattedrale di San Giacomo a Sebenico
7 . Piana di Cittavecchia
8 . Cimiteri lapidi medievali di stecci (Stećak)
9 . Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa
10 . Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo
Il Palazzo di Diocleziano prende il nome proprio dall’imperatore Diocleziano che lo fece edificare tra il 293 ed il 305 come propria dimora, dove visse fino al giorno della sua morte.
Inizialmente pensato come una struttura autonoma, una vera e propria cittadella ad uso esclusivo dell’imperatore, oggi fa parte del centro storico di Spalato ed è stato anche ristrutturato esternamente per favorirne la conservazione.
Nel corso degli anni a partire dalla morte di Diocleziano ci sono state chiaramente molte aggiunte e molte modifiche alla struttura principale, ad esempio nel medioevo fu costruita una cattedrale all’interno del palazzo, ma anche chiese gotiche, palazzi rinascimentali e fortificazioni.
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Molti conosceranno questa meravigliosa città grazie alla serie televisiva del Trono di Spade, dato che ha fatto da sfondo a molte scene iconiche di questo fortunato telefilm.
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Ragusa, conosciuta anche con il suo nome croato Dubrovnik, è stata definita dal poeta inglese Lord Byron “La perla dell’Adriatico” ed è, in effetti, un vero gioiellino.
L’attrazione principale è il suo centro storico, che corrisponde alla città vecchia, con le sue mura, la sua fortificazione, lo stradone principale e i palazzi in stile gotico-rinascimentali
Anche solo l’ubicazione Parco nazionale dei laghi di Plitvice è qualcosa di spettacolare: sorge in un complesso montuoso ed è circondato da fitte foreste, cascate, corsi d’acqua e laghi.
In tutto, il parco comprende 16 laghi, tutti collegati tra di loro da una serie di cascate e intervallati da tantissime grotte, ma non tutte sono visitabili in sicurezza.
Inoltre, l’acqua calcarea ha creato delle dighe naturali che vengono rotte periodicamente dalla stessa acqua, creando forme e percorsi nuovi.
A questo spettacolo naturale, si aggiunge la moltitudine di flora e fauna che abita questi luoghi, come uccelli rari, orsi, lupi, linci e caprioli.
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Situata in Istria, nella città di Parenzo, questa basilica paleocristiana rappresenta uno dei migliori esempi di arte bizantina non solo in Croazia ma nel mondo intero.
Del sito UNESCO fanno parte, oltre alla basilica stessa, anche una sacrestia, una torre campanaria e un battistero.
Il complesso intero è andato creandosi attraverso molti secoli, ma la prima versione della basilica risale al IV secolo ed i suoi bellissimi mosaici (che sono l’attrazione principale della struttura) al VI secolo.
Subito dopo Ragusa, Traù è considerata una delle città più belle dell’intera Croazia ed il suo centro storico è senza ombra di dubbio il complesso romano-gotico meglio conservato dell’Europa centrale.
Tale complesso, circondato dalle mura medievali con tanto di torri e fortezze, comprende una torre, un castello ed una serie di palazzi realizzati in stili diversi: rinascimentale, barocco, romano e gotico.
Passeggiando per il centro storico di questa città si noteranno facilmente le influenze greche, romane e anche veneziane che hanno profondamente trasformato l’aspetto di suoi edifici.
Questa cattedrale è un importantissimo monumento rinascimentale e la sua costruzione, iniziata intorno al 1440, terminò soltanto nel 1555, quando venne anche consacrata.
L’attrattiva principale di questa basilica è la fusione di elementi gotici (in particolare del gotico fiorito) perfettamente inseriti in una struttura rinascimentale, mostrando in questo modo molto chiaramente il passaggio dal gotico al rinascimento, dettaglio unico in una struttura religiosa.
La struttura della basilica è, tra l’altro, abbastanza semplice, con tre navate, tre absidi e una cupola di circa 32 metri di altezza (internamente), mentre sono le sue decorazioni a renderla così eccezionale.
Si tratta di un sito UNESCO un po’ diverso dai precedenti, in quanto più che di un edificio o di una città, si tratta di un’attrazione paesaggistica.
Questa piana è infatti un terreno agricolo sviluppato dai greci durante la colonizzazione della città, nel IV secolo avanti Cristo, e mostra tutt’ora il sistema utilizzato dai greci per la coltivazione.
Questo paesaggio agricolo è tutt’oggi in uso ed è rimasto invariato attraverso ben 24 secoli, grazie ad una meticolosa manutenzione dei muretti di pietra progettati e creati dai greci stessi.
Vi si coltivano da sempre uva e olive, che indubbiamente contribuiscono ad accrescere il fascino del luogo.
Gli “Stecci", o “Stećak”, sono delle pietre tombali monumentali del Medioevo che si possono trovare (attualmente) nelle zone di Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Croazia e Montenegro.
In tutto, ne esistono circa 70000.
L’origine di queste tombe è incerta: potrebbe essere valacca oppure bosniaca. Tuttavia, gli epitaffi che si trovano sulle pietre di queste tombe sono scritti con l’utilizzo dell’alfabeto cirillico bosniaco.
Tali pietre cominciano a comparire nel XII secolo e si diffondono sempre di più, raggiungendo la diffusione massima nel XV secolo e scomparendo poi durante la dominazione ottomana.
Si tratta in realtà di un sito UNESCO internazionale, una parte del quale è situato in Croazia.
Questo patrimonio mondiale dell’umanità è diviso infatti in 18 paesi e va preservato in quanto è necessario per lo studio dell’evoluzione dei faggi, che hanno una grandissima importanza nell’emisfero boreale, anche e soprattutto per la flora e la fauna che si può trovare solo in queste foreste.
In Croazia queste faggete si trovano nel Parco Nazionale del Velebit Settentrionale e nel Parco nazionale di Paklenica.
Preservare queste faggete è un compito assai minuzioso ed articolato che comprende tantissimi fattori, come il rimboschimento e la salvaguardia dei corsi d’acqua che le attraversano.
Questo sito UNESCO comprende in realtà ben sei località in cui si possono ammirare le opere di difesa edificate tra il 1500 e il 1600 dalla Repubblica di Venezia.
In Croazia di possono ammirare tali edificazioni nelle città di Zara, in particolare nel suo sistema difensivo, e di Sebenico, dove si trova la Fortezza di San Nicolò.
Queste fortificazioni moderne furono rese necessarie dall’utilizzo della polvere da sparo, che comportò dei cambiamenti sia nelle tecniche che nell’architettura militare.
Le opere di difesa veneziane hanno infatti un tipo di struttura detto “Alla moderna”.
Giovanna Lucchi
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