Tutto quello che devi sapere sull'Uruguay

Il clima in generale

Dato che si trova nell’Emisfero Sud, l’Uruguay presenta ovviamente stagioni invertite rispetto a quelle europee. Nella parte settentrionale del paese il clima è subtropicale mentre a sud è più temperato. Rispetto al clima mediterraneo, tuttavia, troviamo precipitazioni più abbondanti e maggiormente distribuite durante il corso dell’anno. L’inverno (da giugno ad agosto) è tipicamente mite, con temperature minime prossime ai 10°, ma sono possibili delle leggere gelate notturne a causa del Pampero, freddo vento proveniente dal sud del continente, specialmente nelle aree costiere. In estate, da dicembre a marzo, il caldo può diventare intenso, con punte di 38-40°, mitigate però dalla brezza e dai non rari temporali pomeridiani. Autunno e primavera sono miti, ma il tempo risulta un pò instabile. Se si vuole visitare l’Uruguay, il clima migliore in assoluto può riscontrarsi in primavera(ottobre e novembre), stagione con temperature piacevoli e sicuramente meno piovosa dell’autunno. Per il turismo balneare, invece, il periodo migliore è ovviamente l’estate, in particolare gennaio e febbraio.

La cucina uruguayana è simile a quella dei paesi limitrofi e subisce prevalentemente l’influenza spagnola e italiana. Il paese basa gran parte della propria economia sull’allevamento di bestiame: ne consegue che la pietanza tipica uruguayana sia senza dubbio la carne, in particolare il manzo. Il barbecue è quindi il piatto nazionale, e viene considerato quasi una religione. La carne cotta allo spiedo viene detta parillada, e si differenzia dall’asado argentino e dal churrasco brasiliano per l’altissima qualità della carne, ben più pregiata e gustosa. Se siete amanti delle salse piccanti, non potete non provare il chimichurri. Il luogo ideale per provare la parillada è senza dubbio il Mercado de Puerto, nella Ciudad Vieja di Montevideo. Ristoranti e rosticcerie caratteristiche vi proporranno il meglio della cucina uruguayana, dalla celebre grigliata mista fino a panini gustosissimi (chivitos, pucheros,choripan), il tutto accompagnato dalla musica e dagli spettacoli degli artisti di strada. Per accompagnare il pasto, consigliamo un ottimo Tannat uruguaiano, un vino bianco robusto e deciso.
Tra le bevande più consumate segnaliamo anche la birra, il clerico (un mix di vino bianco e succo di frutta) e la grappa al miele, ideale per la chiusura del pasto. Impossibile da non menzionare, però, è il mate, una bevanda amarognola prodotta dall’omonima erba, da sorseggiarsi preferibilmente caldo dall’apposita bombilla.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, molto dipende dal periodo in cui scegliete di partire. In inverno (giugno-agosto) l’ideale sono abiti primaverili, mentre in estate (dicembre- marzo) il clima può essere caldo e umido e quindi si consigliano indumenti leggeri e crema solare ad alta protezione. Gli abitanti del luogo vestono all’occidentale, abbastanza casual, quindi potete utilizzare quello che già avete nell’armadio senza essere immediatamente riconosciuti come turisti. In generale è sempre utile avere abbigliamento impermeabile e un buon ombrello, oltre a delle scarpe comode nel caso dobbiate camminare molto. Se avete intenzione di provare la vita notturna uruguaiana delle località più esclusive,  come Punta del Este e i locali chic di Montevideo, portate accessori alla moda.