Il termine sinistro viene utilizzato per riferirsi a un incidente, un evento casuale che danneggia un bene assicurato (o ne mette a rischio la sicurezza).
In linea generale, il sinistro viene descritto come un evento accidentale, che provoca un danno a persone o cose.
Esistono diverse tipologie di sinistro, che rispondono a diverse tipologie di polizze assicurative.
Il sinistro stradale, ad esempio, si riferisce alla collisione di veicoli e/o persone, ed ottiene risposta in base alle disposizioni dell’assicurazione auto.
Il compito della compagnia di assicurazioni, in caso di sinistro, è quello di aiutare il danneggiato privo di colpa (e nel rispetto delle condizioni contrattuali), in modo che ottenga il risarcimento dovuto.
Prendendo come esempio l’assicurazione auto, è possibile distinguere tra due tipi diversi di risarcimento: diretto o indiretto.
Nel primo caso ci si rivolge direttamente alla propria compagnia di assicurazioni, che dovrà controllare nel dettaglio le condizioni incidentali ed accertare l’assenza di responsabilità del richiedente.
Con il risarcimento indiretto, invece, il danneggiato richiede l’aiuto all’assicurazione del secondo soggetto coinvolto (il responsabile).
Le condizioni affinché il risarcimento venga accettato, variano a seconda del tipo di richiesta, perché l’assicurazione deve assicurarsi che tutta la documentazione venga inviata in tempo e nel modo corretto e che vengano rispettate le condizioni contrattuali.
Le modalità e il valore del risarcimento cambiano a seconda della gravità del danno subito e delle condizioni di verifica dell’incidente.
Con il termine “Sinistro”, si intende anche l’evento che “potrebbe verificarsi”, la situazione negativa per cui si crea una polizza assicurativa.
Lo scopo stesso dell’assicurazione è quello di proteggere i soggetti in caso di sinistro.
Cosa fare in caso di sinistro secondo l’IVASS
In caso di sinistro (assicurazione auto), l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) consiglia di consegnare alla compagnia assicurativa il “Modulo Blu” entro tre giorni dall’incidente.
La risposta più rapida e più adatta al verificarsi di un sinistro, infatti, è l’invio del Modulo Blu alla compagnia.
Attraverso questo termine viene descritto il cosiddetto CAI, il documento di Constatazione Amichevole di Incidente.
Parliamo di una certificazione scritta, che ha il compito di accertare l’esistenza del sinistro e la responsabilità delle parti coinvolte.
Il CAI può riportare le firme di tutte e due le parti - in caso di accordo - oppure la firma singola del richiedente.
L’accordo tra le parti è sempre la soluzione consigliata, perché permette di velocizzare le dinamiche di risarcimento.
Quando la situazione non lo permette, è importante ricordarsi di inserire la firma singola, che ha lo scopo di certificare e descrivere la propria versione del sinistro.
Se il danneggiato non riesce a compilare il Modulo Blu ed inviarlo alla compagnia, può sostituirlo con una “denuncia cautelativa”.
In breve, invia all’assicurazione una descrizione scritta dell’incidente, in modo da difendere la propria versione ed evitare problemi o possibili accuse.
Denunciare e raccontare subito alla compagnia assicurativa cos’è successo, è il modo migliore per ottenere un risarcimento degno del danno subito.
Questo consiglio vale non solo per le assicurazioni auto, ma anche per altri tipi, comprese le assicurazioni viaggio.