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Home >Consigli di viaggio > Visto Stati Uniti: tutto quello che devi sapere
26 gennaio 2022
Quando si parla di “Viaggiare negli Stati Uniti”, si pensa subito alla ESTA, ma se invece si avesse bisogno di un visto?
In questa guida di viaggio parliamo proprio dei vari visti che si possono richiedere per recarsi negli Stati Uniti. Come scoprirete leggendo di seguito, infatti, esiste più di una tipologia di visto.
Inoltre, vi forniremo qualche informazione relativa come richiedere il visto, quanto dura, quanto costa e altro ancora.
Leggi anche “ESTA: cos’è e come richiederla”
1 . Come ottenere il visto turistico per gli Stati Uniti
2 . Quanto tempo ci vuole per ottenere il visto americano
3 . Quanto dura il visto
4 . Quali sono i tipi di visto per gli Stati Uniti
5 . Visto B1 e B2 (per affari o cure mediche)
6 . Visto C1 (per chi è di passaggio)
7 . Visto E, E1 ed E2 (per commercio)
8 . Visto F o M (per studenti)
9 . Visto J (per scambi culturali)
10 . Visto I (per giornalisti)
11 . Visto H, L, O, P, Q e R (per un lavoro di breve durata)
12 . Visto A, G e NATO (per motivi governativi)
Il visto turistico per gli Stati Uniti è il visto di categoria B2 e rientra tra i visti non-immigrati, ossia tutti quei visti rivolti a persone che intendono entrare negli USA solo per un periodo limitato di tempo.
Il visto B2, per la precisione, è il visto necessario per entrare negli Stati uniti per turismo, per fare visita ad amici o parenti e per ricorrere a delle cure mediche.
Leggi anche “Assicurazione di viaggio per gli Stati Uniti”.
Per ottenere questo visto è necessario registrarsi sul sito “usvisa-info”, compilare il modulo DS-160 online (si trova sulla pagina dell’ambasciata in cui si intende prenotare l’appuntamento), pagare una tariffa consolare (non rimborsabile) e prenotare un appuntamento consolare a una delle ambasciate americane presenti in Italia, e quindi a Milano, Roma, Firenze oppure a Napoli.
All’appuntamento consolare, sarà necessario consegnare la seguente documentazione:
Durante il colloquio in Ambasciata, un funzionario valuterà il caso attraverso la documentazione fornita e attraverso delle domande che porrà in loco. Al termine di questo colloquio, il funzionario deciderà se approvare o meno la richiesta di ottenere un visto turistico.
Se la richiesta non viene approvata, il funzionario restituirà il passaporto alla fine del colloquio e consegnerà una lettera consolare in cui spiega le motivazioni per cui il visto è stato negato.
Se invece la richiesta viene accettata, il visto sarà emesso entro due/tre giorni lavorativi, e il passaporto verrà trattenuto per effettuare dei controlli e poi restituito tramite posta all’indirizzo di residenza entro 3/4 giorni lavorativi.
Una volta ottenuto il visto B2, dal momento della sua emissione questo ha una validità di soli sei mesi. Allo scadere di questi sei mesi, è possibile estendere il visto solo per altri sei mesi, non di più.
Per estenderlo, è necessario presentare una domanda di estensione del visto turistico presso U.S. Citizenship and Immigration Services (Servizi USA per la cittadinanza e l’immigrazione) e pagare la tariffa prevista.
Il tipo di visto necessario per entrare negli Stati Uniti dipende dal motivo per il quale si desidera entrare in questo Paese. Ne esistono infatti di vari tipi ed ognuno ha un utilizzo e delle caratteristiche specifiche.
Se si intende entrare negli Stati Uniti per affari, turismo o cure mediche, sarà necessario un visto di tipo B e, precisamente, B1 per gli affari e B2 (analizzato precedentemente) per turismo e cure mediche. Si noti che per affari si intende la partecipazione a conferenze, incontri o seminari e non ad un impiego con retribuzione economica.
Se si necessita attraversare gli Stati Uniti solo per raggiungere un altro paese, allora sarà necessario un visto di tipo C1.
Per intraprendere un’attività commerciale negli Stati Uniti, sarà richiesto un visto di tipo E, suddiviso a sua volta in E1 per il Commercio ed E2 per gli Investitori.
Se invece si desidera entrare in USA per studiare o frequentare un corso preciso, il visto giusto è di tipo F o M: quello F è per studi accademici, mentre quello M è per studi professionali o semplicemente non accademici.
Per gli scambi culturali invece c’è un visto ancora più specifico che è il visto J. Questo visto è richiesto anche per gli studiosi nel campo della ricerca, i tirocinanti finanziati per corsi di addestramento e gli insegnanti di scuola primaria, secondaria e di specializzazione.
Ai giornalisti e a tutti coloro che entrano negli Stati Uniti per svolgere un’attività giornalistica è richiesto un visto di tipo I.
Per entrare in USA e lavorare per un periodo di tempo limitato, si può fare ricorso a vari tipi di visto (H, L, O, P, Q e R) in base al tipo di lavoro e al suo settore, ad esempio gli atleti dovranno richiedere il visto P, mentre i lavoratori religiosi il visto R1.
Infine, per entrare negli Stati Uniti e assumere degli incarichi di natura ufficiale o governativa, sarà necessario un visto di tipo:
Giovanna Lucchi
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Italia: il territorio della Repubblica Italiana, la Repubblica di San Marino, la Città del Vaticano. Relativamente ai viaggi con destinazione Italia, la copertura opera per qualsiasi spostamento che implichi un pernottamento a più di 150 km dal luogo di residenza.
Europa: il continente europeo ad ovest dei Monti Urali, ivi comprese le isole attigue e i paesi non europei che si affacciano sul Mediterraneo (ad esclusione di Algeria, Libano, Libia e Israele, per l'inclusione dei quali è necessario selezionare l'opzione "Mondo intero escluso USA/Canada/Caraibi").
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