L’Inghilterra ha ufficialmente abbandonato l’Unione Europea lo scorso 31 gennaio 2020. Il fenomeno, noto come “Brexit” (parola derivante da “Britain” e “exit”, uscita) ha generato fin da subito non poca confusione per quanto riguarda il turismo e non solo.
Viaggiare, lavorare o studiare, nel Paese del Big Ben, è diventato all’improvviso un più complesso, tanto che, inizialmente, neanche i mass media sono riusciti a fare chiarezza sulla questione.
Quali sono le nuove limitazioni a cui devono far fronte gli stranieri per visitare l’Inghilterra? D’ora in poi è necessario un visto? Se sì, come si ottiene?
In questo articolo si risponderà esaustivamente a tutte queste domande.
Non preoccupatevi: pianificare un viaggio in Inghilterra è più semplice di quanto possiate pensare.
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Quanto costa il visto per l’Inghilterra
Il visto per l’Inghilterra ha un costo di €188 e vi servirà solo in due casi:
- Se siete cittadini extraeuropei
- Se siete cittadini europei per restare nel Paese per più di 6 mesi.
Importante: non c’è alcun bisogno di un visto per visitare l’Inghilterra per un tempo massimo di 6 mesi.
Se invece si intendono allungare i tempi di soggiorno, per motivi di lavoro o di studio, sarà necessario un visto da richiedere con largo anticipo in Italia. Il costo di 188€ è fisso e vale per tutti i cittadini facenti parte dell’UE.
Visto turistico per la Gran Bretagna: cos’è?
Forse non tutti conoscono la differenza tra Inghilterra e Gran Bretagna. Se l’Inghilterra è una Nazione autonoma facente parte del Regno Unito, assieme a Scozia, Galles e Irlanda del Nord, la Gran Bretagna non è altro che l’arcipelago in cui tutte queste Nazioni sono presenti.
In altre parole, la Gran Bretagna non è altro che lo spazio fisico del Regno Unito.
Fatta questa precisazione, è evidente che per “visto turistico per la Gran Bretagna” si intende il permesso di soggiorno valido per entrare non solo in Inghilterra, ma anche in Scozia, in Galles e in Irlanda del Nord.
Il suddetto visto ha validità di 6 mesi e vale per tutte le Nazioni del Regno Unito.
Documenti per richiedere il visto
Per richiedere un visto per il Regno Unito, è necessario esibire:
- Fotocopia fronte retro di un passaporto in corso di validità con annessa fototessera
- Nel caso di lavoratori autonomi o dipendenti, sarà necessario portare con sé i documenti relativi al proprio lavoro, al reddito e alle eventuali rendite extra (proprietà, contratti d’affitto ecc).
- Per i minori, serviranno i documenti dei relativi genitori (ma per questa parte vi suggeriamo di scorrere all’ultimo paragrafo).
Inoltre, è importante ricordare che, a causa della pandemia in atto, è fondamentale attenersi alle normative anti-Covid in vigore nel Paese di destinazione, sottoposte a continui aggiornamenti.
Nel caso del Regno Unito, le ultime disposizioni stabiliscono che l’ingresso ai visitatori dal 9 Gennaio 2022 è possibile solo:
- se si è completato il ciclo vaccinale e dunque si è in possesso della certificazione verde o green pass
- effettuando un tampone molecolare presso un centro medico autorizzato
- se non si è transitati in un Paese ad alto rischio (guardare la lista ‘e’ presente sul sito della Farnesina) nei 10 giorni precedenti l'arrivo nel Regno Unito
(Informazioni aggiornate a gennaio 2022)
Si segnala che questo discorso è valido non solo per la richiesta del visto, ma in generale per poter accedere nel Regno Unito, dunque anche per periodi inferiori ai 6 mesi.
Come richiedere il visto per il Regno Unito dall’Italia
Come si ottiene il visto per il Regno Unito dall’Italia? Le strade essenzialmente sono due:
- Rivolgersi, su appuntamento, al Centro Visti della UK Visas and Immigration (UKVI) con sede a Roma
- Rivolgersi alla società TLS con sede a Milano e a Roma
La seconda è un’agenzia molto famosa, con ben 90 sedi in tutto il mondo, che si occupa appunto di facilitare il rilascio del visto mediando direttamente con il Paese di destinazione.
Se però da una parte può offrire un grandissimo aiuto, dall’altra il loro servizio ha un costo non indifferente. Costo che, aggiunto a quello del visto in sé, potrebbe pesare non poco.
Inoltre, il loro sito web è completamente in inglese, pertanto, potrebbe risultare difficile comunicare se non si ha una certa dimestichezza con la lingua.
Ad ogni modo, potete sempre fissare un appuntamento con il centro visti UKVI con sede a Roma. Per fissare un appuntamento, è necessario compilare un modulo online fornito sul loro sito web, allegando i documenti necessari (paragrafo precedente) e pagando una commissione.
Il modulo e i documenti, però, dovranno essere presentati di persona a Roma una volta ottenuto l’appuntamento. I tempi di attesa possono essere molto lunghi, quindi una buona idea sarebbe muoversi con largo anticipo, almeno due mesi prima del viaggio nel Regno Unito.
Come viaggiare nel Regno Unito dopo la Brexit (in breve)
Prima della Brexit, era possibile visitare l’Inghilterra semplicemente esibendo la propria carta di identità valida per l’espatrio. Questa disposizione, d’altronde, è valida per tutti i Paesi facenti parte dell’UE.
Oggi, invece, come chiarito dalle nuove disposizioni in vigore dal 1° ottobre 2021 e come accennato nei paragrafi precedenti, è richiesto solo ed esclusivamente un passaporto in corso di validità.
In assenza del passaporto, è impossibile poter passare la dogana: è bene precisarlo.
Tuttavia, è possibile che al confine del Regno Unito vi vengano fatte domande sui motivi della vostra visita e sulle attività che intendete svolgere. Se avete precedenti penali o se in passato vi è stato rifiutato l’ingresso in dogana, è possibile che vi venga richiesto un visto (anche se non ne avete bisogno).
Inoltre, presto il Governo introdurrà una nuova modalità di controllo degli ingressi nota come ETA, ossia “Electronic Travel Authorisation”. Si tratta un innovativo sistema elettronico con cui si verificheranno gli (eventuali) precedenti penali degli stranieri che intendono visitare il Paese. Una misura di sicurezza in più che ricorda molto la ESTA per gli Stati Uniti.
Come ottenere il visto per studiare nel Regno Unito
Per ottenere un visto per studiare nel Regno Unito, è necessario esibire questi documenti:
- Certificato di iscrizione all'Università /Scuola / Istituto
- Trascrizione esami / pagelle
- Prova finanziamento agli studi in Italia come ad esempio una borsa di studio
- Estratto conto degli ultimi 3 mesi di entrambi i genitori
- Documenti che certifichino l’attività lavorativa in corso di entrambi i genitori
- Documenti che certifichino altri eventuali redditi/rendite (certificati di proprietà, contratti d'affitto, quote societarie, azioni, obbligazioni ecc) di entrambi i genitori
- Documenti che certifichino la regolare residenza in Italia di entrambi i genitori (se residenti in Italia)