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Home >Consigli di viaggio > Di cosa si occupa l’UNESCO?
03 febbraio 2021
L’UNESCO è un’agenzia delle Nazioni Unite che attraverso il patrocinio di siti artistici o storici d’importanza globale promuove la pace e la cooperazione tra i vari Paesi attraverso la cultura. L’Italia e la Cina sono attualmente i paesi con il più alto numero di Beni del Patrimonio Mondiale, con 55 beni riconosciuti.
L’UNESCO nasce in un mondo ancora dilaniato dalla Seconda Guerra Mondiale, proprio nel 1945, per offrire uno strumento di pace e collaborazione tra i primi paesi aderenti alle Nazioni Unite (i paesi membri sono poi cresciuti fino a raggiungere il numero totale di 193 paesi).
A partire dagli anni 50 e fino alla prima metà degli anni 70 l’agenzia si è strutturata come un organismo di tutela e di preservazione dei beni culturali mondiali. Quest’attività si è resa necessaria a partire da un concetto basilare, cioè quello del riconoscimento universale dell’importanza di alcuni monumenti o siti geografici e della necessità che essi possano venir conservati e trasmessi alle generazioni future.
1 . Cosa significa la sigla UNESCO
2 . La definizione di “Bene culturale”
3 . I siti UNESCO più belli e importanti del mondo
4 . I trulli di Alberobello
5 . Le isole Eolie
6 . Mont Saint-Michel
7 . Grand Canyon
8 . La città vecchia di Gerusalemme
9 . Angkor Wat
10 . Piramidi di Giza
11 . Machu Picchu
Il termine UNESCO è una sigla che sta per:
In italiano: Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.
L’UNESCO è stata fondata a Parigi e si è via via strutturata fino alla pubblicazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale, che ha steso le linee guida su come operare nell’ambito della conservazione dei beni culturali universali. L’UNESCO è composta da tre organismi esecutivi: la conferenza generale, il consiglio e la segreteria, mentre la sede principale si trova a Parigi.
Per “Bene culturale” si intende un prodotto naturale o dell’uomo che abbia un valore eccezionale e riconosciuto per l’intera Umanità. Tra essi sono enumerati monumenti quali opere architettoniche, scultoree o pittoriche, strutture archeologiche, grotte o elementi naturali il cui valore storico o scientifico sia indubbiamente da tutelare.
Si possono trovare anche agglomerati, cioè borghi o gruppi di costruzioni che hanno un valore eccezionale per ragioni storiche o artistiche, e siti che dimostrino eccezionalità storica, estetica o antropologica. Nel Patrimonio Mondiale sono stati inseriti anche siti naturali e siti transnazionali, pensiamo ad esempio a Roma e alla convivenza di beni di proprietà dello stato italiano e vaticano, o ad alcuni siti condivisi tra più paesi sull’arco alpino.
Dal 2003 sono stati inseriti anche i cosiddetti “Beni culturali immateriali”, vale a dire tradizioni culturali o artigianali da salvaguardare. Un esempio sono i liuti di Cremona o la Falconeria.
I siti UNESCO sparsi nel mondo sono moltissimi e in genere tendono ad aumentare con il passare del tempo.
Pertanto, anche per ragioni di spazio, nn questo paragrafo abbiamo pensato di inserire solo una breve selezione di siti UNESCO, scelti tra i più famosi.
La Puglia, grazie alle coste e alla movida, è ormai diventata una delle mete turistiche italiane più rinomate, anche all’estero, grazie anche a molti eventi che hanno rafforzato il prestigio della regione nei flussi turistici nazionali e mondiali.
La Puglia però non è solo mare e divertimento, come dimostra Alberobello che, con i suoi 1500 trulli, ha attirato moltissimo interesse come gemma assoluta della Valle D’Itria.
I trulli sono abitazioni in pietra calcarea dalla riconoscibile forma conica e servivano sia come abitazione permanente dei piccoli proprietari terrieri della zona, sia come rifugi o magazzini temporanei, e già sul finire del 1800 sono stati riconosciuti come un bene da preservare.
L’UNESCO li ha inseriti nella lista dei suoi siti nel 1996.
Per rimanere ancora in Italia, pensiamo alle splendide isole Eolie, cioè Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea. Sospese nel mar Tirreno, a nord-est delle coste siciliane, queste isole sono in realtà una catena montuosa di origine vulcanica quasi totalmente sommersa, e raccontano una storia antichissima, ovvero quella dei primi navigatori che sbarcarono nel 4000 a.C. a Lipari e Salina per cercare sostanze minerali per produrre il vetro.
Queste isole sono diventate parte del Patrimonio dell’Umanità grazie alle loro spiagge immacolate, ai particolarissimi insediamenti umani e alla flora e fauna uniche nel loro genere. Anche i fondali marini sono stati premiati dall’Organizzazione, che insieme al complesso di grotte, cale e faraglioni (diversi per ogni isola) le rendono uniche al mondo.
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L’abbazia di Mont Saint-Michel e la sua baia sono il sito turistico più frequentato in Francia ( senza contare Parigi), e sono stati inseriti dall’UNESCO nella lista dei Beni dell’Umanità nel 1979. Si tratta di un’isola immersa sul fondale di una piccola baia in Normandia che a seconda delle maree svela la sua natura di collina, sormontata appunto dalla favolosa abbazia. Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi d’Europa, e di recente sono stati fatti dei lavori per renderla più accessibile ma anche per riportarla al suo antico splendore.
Se si pensa agli Stati Uniti e al loro paesaggio vario, si pensa subito al Grand Canyon, serie di gole e caverne scavate dal fiume Colorado nell’Arizona del nord. Questo sito incredibile è stato scoperto dagli spagnoli nel 1540, ed è stato studiato a partire dal 1800, diventando una meta turistica importantissima dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Il Grand Canyon è patrimonio dell’UNESCO dal 1979 e accoglie ogni anno svariate decine di migliaia di visitatori, grazie anche alle sue moderne attrezzature alberghiere e per il campeggio costruite intorno al Parco Nazionale.
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Storicamente Gerusalemme è stata la città sacra di tutte e tre le grandi religioni monoteiste, per questo è chiamata anche con l’appellativo di “Città Santa”.
Oltre a questo, la sua indubbia importanza storica e culturale ha portato l’UNESCO a riconoscerla come Bene dell’Umanità nel 1981.
Tra i suoi molti monumenti e scorci storici, Gerusalemme presenta molti luoghi sacri come: Il monte del Tempio, La cupola della Roccia, La basilica del Santo Sepolcro, il Muro occidentale (detto “del pianto”) e la Moschea al-Aqsa
Il sito archeologico di Angkor si estende per 400 kmq e si trova nel nord della Cambogia. Per sette secoli capitale dell’Impero Khmer, è oggi uno dei luoghi più visitati del mondo grazie al susseguirsi di templi, rovine e splendide sculture giganti. Il tempio più importati è Angkor Wat, riconosciuto come il tempio più grande del mondo, e inserito nel Patrimonio dell’Umanità nel 1992 per via della sua monumentalità e per l’importanza storica che ha avuto per tutto il sud-est asiatico.
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Queste splendide necropoli uniche al mondo, di rara eleganza e suggestive nella loro complessità, sono Beni dell’Umanità dal 1979, ma già dalla prima metà del 1800 non fanno che attirare l’interesse di teologi, architetti, archeologi e umanisti in generale.
Oltre alle tre piramidi principali, troviamo altri monumenti funerari e l’iconica Sfinge, simbolo del genio degli antichi egizi, il cui viso rappresenterebbe quello del faraone Chefren, cui è dedicata anche una delle piramidi.
Durante una vacanza in Egitto, le Piramidi di Giza sono una meta assolutamente imperdibile, ma bisogna anche dire che il paese offre anche altre attrazioni.
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Machu Picchu è ciò che rimane di un’antichissima civiltà Inca che aveva costruito una serie di terrazzamenti agricoli e una cittadella nella valle dell’Urubamba, nel Perù meridionale. Raggiungibile solo a piedi attraverso un percorso di circa 8 km in altura, è comunque visitato da moltissimi turisti ogni anno. Nella sua zona urbana troviamo i resti di alcuni templi, della Residenza Reale e i tre famosissimi portali: los morteros, acllahuasi e quello del condor. Il sito è Patrimonio dell’UNESCO dal 1983.
Leggi anche “Tutto quello che devi sapere sul Machu Picchu”.
Davide Rossi
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