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Home > Consigli di viaggio > Quando andare in Indonesia: clima, temperature e stagioni
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Le Stagioni
L’Indonesia è un arcipelago composto da migliaia di isole: la sua estensione è straordinaria (circa 15.000 chilometri in direzione ovest – est ) al punto da interessare l’area attorno all’Equatore, il sud est asiatico e nelle sue estreme propaggini anche l’Australia (è in effetti tuttora oggetto di discussione se la Nuova Guinea Occidentale sia parte dell’Asia o dell’Oceania). Vista questa straordinaria conformazione geografica (l’Indonesia è il più grande stato insulare del mondo), è impossibile identificare un clima unico: la maggior parte del Paese è caldo – umido di tipo equatoriale, con temperature sempre alte e nessuna distinzione tra le stagioni, se non per le precipitazioni. Da questo punto di vista, l’Indonesia tendenzialmente è sempre molto piovosa: la cosiddetta stagione secca è più che altro un periodo di piogge meno intense ma comunque presenti, e per alcune zone è pressoché inesistente. A determinare il complesso clima indonesiano è quindi la sovrapposizione di più fattori: la circolazione monsonica, l’orografia della regione (presenza di montagne o esposizione dei versanti), le influenze cicloniche e, periodicamente, il fenomeno di El Niño e de La Niña. Per saperne di più, scaricate la guida gratuita sul clima dell’Indonesia e scoprirete maggiori dettagli sulle stagioni, le temperature, i periodi migliori per visitare il Paese e quelli in cui incontrare le migliori offerte.
A causa della particolare conformazione dell’arcipelago indonesiano, identificare un periodo migliore in assoluto non è immediato. In generale, le condizioni climatiche migliori si incontrano nella nostra estate, periodo in cui (specie tra luglio e agosto) le precipitazioni sono tendenzialmente più contenute. Fanno eccezione le isole Maluku centrali, in cui invece la stagione secca è tra novembre e febbraio. Il mare invece è sempre molto caldo, e in questi mesi si è al sicuro anche dall’influenza ciclonica di cui possono risentire alcune località più meridionali.
La bassa stagione in Indonesia è inevitabilmente quella in cui le condizioni climatiche sono più instabili: un buon compromesso può essere tra i mesi di gennaio e marzo, in cui le precipitazioni sono già leggermente più abbondanti che in estate ma non al loro massimo annuale. Per altre località questo accade invece tra ottobre e dicembre, quindi si consiglia di controllare sempre il clima in particolare della specifica destinazione.
Di certo, il fenomeno climatico più invalidante di questa regione è l’abbondante piovosità, che oscilla tra i 2000 e i 3000mm annui in base alle zone: va detto però che queste precipitazioni non subiscono gli influssi monsonici più violenti, e pertanto è impossibile che raggiungano l’intensità di ciclone. Tuttavia, poiché si tratta comunque di rovesci piuttosto intensi, è bene calcolare che nei mesi più piovosi strade e sentieri possono diventare impraticabili.
In linea generale, il clima indonesiano è di tipo equatoriale: questo fa sì che le temperature siano costanti tutto l’anno, senza distinzione di stagioni, se non per un periodo leggermente meno piovoso.
Il clima indonesiano è comunque molto piovoso, e non si può parlare di una vera e propria stagione secca, quanto di mesi meno piovosi. Tendenzialmente, questi sono quelli estivi, quando prevalgono i venti meridionali, con valori diversi da zona a zona: 180 a Pontianak, nella zona di Medan 130 mm, tra i 60 e i 90 per la capitale Jakarta, 50 a Bandung, 50 – 60 a Surabaya. Le temperature sono sempre molto buone, tra i 23 e i 33 gradi, e con le minori precipitazioni diminuisce anche la sensazione di afa.
La stagione più piovosa interessa in realtà tutti i mesi dell’anno che non rientrano nella breve pausa più asciutta, ed esistono zone per le quali questa pausa non esiste. Sumatra ad esempio è sempre molto piovosa, e il massimo delle precipitazioni si hanno tra settembre e dicembre. Anche nel Borneo le precipitazioni sono sempre superiori ai 200 mm mensili, e possono arrivare fino a 400 tra novembre e dicembre. Talvolta invece si registra una seconda pausa, tra febbraio e marzo (è il caso ad esempio di Banda Aceh), che in alcune località diventano invece i mesi migliori per il soggiorno: è il caso ad esempio di Medan oppure delle isole Maluku Centrali, dove le stagioni sono addirittura invertite.
Italia: il territorio della Repubblica Italiana, la Repubblica di San Marino, la Città del Vaticano. Relativamente ai viaggi con destinazione Italia, la copertura opera per qualsiasi spostamento che implichi un pernottamento a più di 150 km dal luogo di residenza.
Europa: il continente europeo ad ovest dei Monti Urali, ivi comprese le isole attigue e i paesi non europei che si affacciano sul Mediterraneo (ad esclusione di Algeria, Libano, Libia e Israele, per l'inclusione dei quali è necessario selezionare l'opzione "Mondo intero escluso USA/Canada/Caraibi").
Mondo Escluso USA/Canada/Caraibi/Messico: qualunque regione del mondo ad esclusione di Stati Uniti d'America, Canada, Caraibi, Iran, Corea del Nord, Siria, Sudan, Sud Sudan e Crimea (regione dell'Ucraina).
Mondo Intero (include USA/CANADA e i seguenti Paesi Caraibici: Anguilla, Antigua e Barbuda, Antille olandesi, Aruba, Bahamas, Barbados, Belize, Colombia, Costa Rica, Cuba, Dominica, Giamaica, Grenada, Guadalupa, Guatemala, Guyana, Guyana francese, Haiti, Honduras, Isole Cayman, Isole Vergini britanniche e americane, Martinica, Messico, Montserrat, Nicaragua, Panamá, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Santa Lucia, Suriname, Trinidad e Tobago, Turks e Caicos, Venezuela.