Stanchi di località turistiche inflazionate, dove la globalizzazione la fa da padrona e in qualunque regione del mondo vi troviate, sembra sempre di essere nello stesso resort - fotocopia? Se siete in cerca di un panorama più vero, dove entrare in contatto con gli elementi primordiali della natura nella loro scomoda autenticità, allora le isole Laccadive sono il posto che fa per voi. Talmente remote da rendere difficile persino la loro individuazione sulla mappa, sono unanimemente riconosciute come uno dei luoghi più incontaminati al mondo, probabilmente proprio grazie alla loro inaccessibilità. I turisti devono infatti essere forniti di una speciale permesso per accedervi, e non è possibile portare via souvenir naturali come conchiglie o noci di cocco. Le isole Laccadive (il cui nome, nel dialetto locale, si può tradurre come “centomila isole”) sono in realtà 36, per un totale di 33 chilometri quadrati: un arcipelago sparso in pieno mare Arabico, distante ben 400 km dalla costa indiana. Dei numerosi isolotti corallini che formano questo complesso, le isole aperte al turismo, e in particolare a turisti non provenienti dall’India, sono solamente due: Agatti e Bangaram. In entrambi i casi, preparatevi a entrare in una dimensione davvero al di fuori dal mondo, perché ad eccezione del singolo resort presente su ogni isola, vi troverete a tu per tu con la natura in un mondo praticamente disabitato. Non vi sono intrattenimenti serali, mezzi di comunicazione, radio o giornali, neanche la tv: persino il telefono è riservato ai casi di emergenza. Il luogo giusto dove dimenticarsi del mondo civilizzato. Come detto, ogni isola presenta un resort piuttosto spartano, da circa 60 ospiti: una volta fuori dalle sue porte, un paradiso terrestre vi attende. Le spiagge sono ombreggiate da palme, è possibile raccogliere conchiglie ma soprattutto dedicarsi a immersioni mozzafiato: le isole Laccadive sono infatti un vero Eden per snorkeling e diving. Tra le acque smeraldine abbondano coralli e pesci variopinti, e vengono organizzate apposite escursioni e giri in barca tra le lagune. L’arcipelago può essere raggiunto dalla penisola indiana mediante l’aeroporto di Agatti: da qui, i trasferimenti alle altre isole vengono effettuati via mare.

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