Se si cerca un’alternativa alla Thailandia, meno inflazionata ma altrettanto bella, la Cambogia si sta affermando come una delle mete più affascinanti del sud est asiatico. E in un panorama delle isole cambogiane, non può mancare una degna menzione a Koh Thmei, ritenuta una delle più belle. Questa piccola isola appartiene infatti al Parco Nazionale Ream, che include alcuni dei più bei lidi cambogiani. Koh Thmei in particolare è un luogo in cui estraniarsi dal mondo civile e ritrovare un più intimo contatto con la natura: l’isola infatti è pressoché disabitata, se si escludono i pochi bungalow dell’unico resort qui presente. Potrete quindi passeggiare per le lussureggianti foreste di mangrovie mettendo in conto di incontrare soltanto qualche famiglia di locali (non c’è un vero e proprio villaggio) e, ovviamente, le specie animali che popolano questa natura incontaminata. Si stima ad esempio che su Koh Thmei vivano oltre 150 specie di uccelli, per cui il bird watching potrà essere senza dubbio un’alternativa alle rilassanti giornate in spiaggia. Non dimentichiamo infatti che la maggiore attrattiva di questa meta sono le sue splendide spiagge: in particolare, la singolarità che rende Koh Thmei una vera e propria perla all’interno del panorama delle destinazioni cambogiane è la spiaggia di conchiglie. Accanto al molo, infatti, si stende un litorale interamente ricoperto da milioni graziose conchiglie che risplendono sotto la luce del sole: una scena da paradiso terrestre, da gustarsi passeggiando sotto l’ombra delle palme da cocco fino alle acque turchesi. Se invece si preferisce una spiaggia tradizionale, soffice al tatto, c’è sempre quella del lato est dell’isola: i piedi sono accolti da una morbida sabbia dorata, sulla quale stendersi di primo mattino e ammirare il sorgere del sole all’alba. Altre attività praticabili sull’isola sono lo snorkeling lungo la barriera corallina, il kayaking e in base alle condizioni meteorologiche, anche il surf. Come già detto, la sistemazione presente sull’isola è un eco-resort costruito secondo principi di sostenibilità ambientale: i bungalow sono molto semplici ed essenziali, in legno, e forniti di pannelli solari. Il collegamento con la terraferma è ad opera dello staff, che conduce tratte da Sihanoukville al pontile dell’isola.

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