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Home >Consigli di viaggio > Vitamina C: fare attenzione a una bufala pericolosa sul Coronavirus
25 marzo 2020
Bufale, fake news o, più comunemente “Spam”, affollano la rete creando, fin dalla loro prima comparsa, problemi più o meno gravi. Purtroppo, questa pratica scorretta che non ha mai fini nobili, non risparmia neanche la pandemia di Coronavirus.
In questi giorni, sui cellulari di molte persone sono stati condivisi, tramite WhatsApp, messaggi registrati di medici, molti dei quali esortano le persone a stare a casa e a lavarsi spesso le mani.
Tra tanti messaggi, di cui comunque non si può conoscere l’origine, ne esiste uno che parla della Vitamina C, e degli effetti positivi che dovrebbe avere sul curare e sul prevenire il Coronavirus.
La diffusione di questa notizia ha creato non poco scompiglio, tanto da essere rilanciata da giornali, webzine e blog, e tanto da spingere il Ministero della Salute a rilasciare un comunicato stampa ufficiale in merito a questa bufala.
1 . Che cosa è la Vitamina C?
2 . La vitamina C cura influenza e raffreddore?
3 . Da dove nasce la bufala sulla Vitamina C?
4 . Il sito del ministero della salute smaschera la bufala
Prima di tutto, è bene sapere “Che cosa è la vitamina C”. Conosciuta anche con il nome di “Acido Ascorbico”, la Vitamina C è una sostanza che il nostro corpo non è in grado di generare, deve pertanto essere assunta.
Come è risputo, la vitamina C aiuta il sistema immunitario, aiuta il metabolismo e neutralizza i radicali liberi.
Inoltre, si ritiene che la Vitamina C sia una sostanza antiossidante, tanto da aiutare a prevenire i tumori, in particolare quello allo stomaco.
Ma non finisce qui.
In molti ritengono che la Vitamina C sia una vera e propria cura contro influenza e raffreddore ma, in realtà, anche questa credenza è una bufala. La vitamina C infatti né cura, né previene l’influenza, ma aiuta solo a guarire riducendo il tempo della degenza.
Ovviamente, i medici raccomandano sempre di non abusare di questa sostanza. In genere, la dose giornaliera per gli uomini è di circa 90 mg per gli uomini, mentre è di circa 70 per le donne. (Consultare sempre il medico).
L’assunzione eccessiva può causare problemi anche gravi.
“Un grammo di vitamina C contro il Coronavirus”, questo riporta l’audio che gira in rete ma, come ha scritto anche il Ministero della Salute”, si tratta di una bufala.
Si ritiene che chi ha diffuso la bufala abbia preso spunto:
Oltre a quanto abbiamo già scritto, è bene evidenziare che la “Sepsi” è un’infezione batterica, non un virus.
Internet ha portato tanti benefici alla vita quotidiana, come per esempio lo smart working, che tanti di voi stanno sperimentando proprio in questi giorni. Purtroppo però ha reso anche più difficile riconoscere notizie vere e attendibili, per questo vi rimandiamo al link ufficiale del comunicato stampa del Ministero della salute (potete copiare e incollarlo)
https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4276
Ad ogni modo, questa è la dichiarazione ufficiale del Ministero in merito: “Non ci sono evidenze scientifiche che provino un’azione della vitamina C sul virus.”
Quindi fate attenzione a quello che leggete e che condividete con il vostro smartphone.
Di seguito riportiamo l’elenco di altre bufale che il Ministero della Salute ha sentito la necessità di bollare ufficialmente come “Fake” in questi giorni.
Potrete leggere l’elenco completo visitando il link condiviso in precedenza.
Davide Rossi