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Home >Consigli di viaggio > Festività giapponesi ed eventi nella terra del sol levante
06 aprile 2018
Le festività giapponesi sono veramente molte, spesso legate a tradizioni locali ed è praticamente impossibile riportarle tutte in unico articolo. Per questo abbiamo pensato di raccogliere per voi le più importanti e famose, quelle che si potrebbero definire come “Assolutamente da vedere”.
Se visitate il Giappone, in uno dei periodi indicati da questo articolo, non dimenticate di assistere anche alle ricorrenze che incontrerete durante il viaggio.
Yoi tabi! (buon viaggio).
Leggi anche: La Primavera in Giappone
1 . 7 gennaio - Jinjitsu
2 . Secondo lunedì di gennaio - Seijin no hi
3 . Febbraio - Festival della neve a Sapporo
4 . 3 febbraio - Setsubun
5 . 11 febbraio - Kenkoku kinenbi
6 . 1-14 Marzo - Omizutori
7 . 3 Marzo - Hinamatsuri
8 . Marzo-aprile - Hanami
9 . 14 e 15 aprile Takayama Matsuri
10 . 29 aprile - Golden Week
11 . 17 e 18 maggio - Festival di Nikko
12 . Agosto - Tanabata
13 . Agosto - Ullambana
14 . 15 novembre (intorno) Shichi-Go-San
15 . 23 dicembre - Tenno tanjobi
Il Jinjitsu è “La festa dell’uomo”, un giorno in cui viene celebrata la creazione dell’umanità stessa. La festa fa parte delle ricorrenze legate al capodanno giapponese e si festeggia anche in Cina, con il nome “Renri”. Il Jinjitsu è conosciuto anche come “La festa delle sette erbe”, nome che gli deriva dal piatto tipico della ricorrenza, il “nanakusa gayu”, un particolare riso che si cucina utilizzando appunto “7 erbe”.
Seijin no hi è la festa dei giovani che hanno compiuto 20 anni. Durante questa giornata si è soliti indossare un kimono e andare in giro per le strade della propria città. Si tratta di una festa molto folkloristica che si può tradurre in italiano come “Festa degli adulti” o “Festa della maggiore età”.
A Sapporo, situata nell’isola di Hokkaido, si tiene uno dei più famosi eventi del Giappone, il “Festival della Neve”. A febbraio, per circa una settimana, vengono realizzate ed esposte fantastiche statue realizzate con il ghiaccio: uno spettacolo unico in grado di studiare grandi e piccoli.
Il 3 febbraio si festeggia in Giappone il Setsubun, ovvero la “Festa del lancio del fagiolo”. Si tratta di una sorta di “Festa della Primavera”, come molte altre in Asia, durante la quale si da il benvenuto alla nuova stagione e si allontanano i “Demoni”.
Da tradizione, il capo famiglia indossa una maschera tradizionale da demone, mentre il resto della famiglia gli lancia addosso, affettuosamente, una manciata di fagioli. Questo rito viene chiamato “Mamemaki”.
Ogni anno, il giorno 11 febbraio si festeggia il Kenkoku kinenbi, ovvero la Festa della fondazione dello Stato del Giappone.
Si tratta di una ricorrenza antichissima, che ha come riferimento il giorno 11 febbraio del 660 A.C. Come è facile immaginare, si tratta di una delle feste più importanti per il Giappone e per il suo popolo.
L’Omizutori è una una festa tradizionale buddista che si tiene a Nara, presso il Tempio Todaiji. La notte del 12 monaci, secondo il rituale, i monaci buddisti portano delle torce infuocate presso il tempio, creando uno spettacolo a dir poco emozionante.
Hinamatsuri è un’altra delle feste tradizionali giapponesi, tradotta dagli occidentali come “Festa delle bambole”. Anche questa ricorrenza ha a che fare con la “Buona sorte”, ed è rivolta alla bambine.
Durante questo giorno vengono esposte delle bambole che in genere raffigurano i membri della corte imperiale e, secondo la credenza popolare, le bambine vengono messe a sedere vicino a loro, in modo che la “Cattiva sorte” possa passare da loro alle bambole.
Se c’è una ricorrenza giapponese conosciuta in tutto il mondo, quella è sicuramente l’Hanami. Si tratta della suggestiva ricorrenza legata alla fioritura dei ciliegi, il cui inizio può variare a seconda dell’area geografica.
Ne parliamo in maniera più approfondita nel nostro articolo “Cosa sapere sull’Hanami, la fioritura dei ciliegi in Giappone”.
Il “Takayama Matsuri” è paragonabile al nostro carnevale. Durante la manifestazione infatti, dei carri allegorici chiamati “Yatai”, animati da bizzarre marionette, vengono portati in giro per la città di Takayama.
La Golden Week comprende 4 diverse ricorrenze, che unite tra loro, formano appunto una settimana di vacanza.
Si comincia il 29 aprile con Showa no hi , una giornata in cui si celebra il ricordo di Hirohito, defunto imperatore del Giappone.
A seguire, si festeggiano i lavoratori il primo maggio e il 3 maggio si celebra il Kenpo kinenbi, ovvero il giorno in cui è stata emanata la Costituzione del Giappone.
Il 4 maggio è il “Giorno del verde”, e come si può facilmente intuire, si tratta di una giornata dedicata al rispetto dell’ambiente, mentre si conclude la settimana d’oro il 5 maggio con la “Tango no sekku”, ovvero la festa dei bambini.
Se avete sempre amato la tradizione giapponese questa è la festa che fa per voi. Durante il Festival di Nikko viene infatti riprodotto un vero esercito tradizionale giapponese, con centinaia di uomini che indossano armi ed armature d’epoca
Tanabata significa letteralmente “Settima notte” ed è una delle più importanti feste giapponesi, che celebra l’amore di Orihime e Hikoboshi, due divinità rappresentate oggi dalle stelli Altair e Vega.Vera attrazione della ricorrenza sono gli ornamenti posizionati lungo le strade della città, mentre l’elemento più interessante sono sicuramente i “Tanzaku”.Se siete appassionati della cultura giapponese, vi sarà sicuramente capitato di vedere delle piccole “Strisce di carta” sulle quali vengono scritte promesse e poesie, queste sono appunti i “Tanzaku”.
La “Ullambana” è una festa tradizionale buddhista, che si festeggia in gran parte del Sud-Est Asiatico. Durante questa giorno, i buddisti si recano nei templi per rendere omaggio ai defunti offrendo dei doni.
“Sette-Cinque-Tre”, è così che noi occidentali conosciamo lo Shichi-Go-San, una ricorrenza rivolta ai bambini piccoli. Nello specifico, la festa riguarda i bambini maschi di 3 o 5 anni, e le bambini di 3 o 7 anni. Durante il “Sette-Cinque-Tre”, vengono tutti vestiti con un kimono e vengono portati nei vari templi, e anche in questo caso, si tratta di un rito per favorire la buona sorte.
La ricorrenza ufficiale è il 15 novembre, anche se, non essendo una festa nazionale, in genere si festeggia nel primo fine settimana dopo il 15.
Una festa molto importante nella tradizione giapponese è il Tenno tanjobi, ovvero il compleanno dell’imperatore. Ovviamente tale ricorrenza può cambiare nel corso della storia, ma al momento si festeggia il 23 dicembre
Valentina Salis
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