
A seguito della pandemia da Coronavirus, negli scorsi mesi abbiamo assistito a notevoli restrizioni nei viaggi, sia da parte del nostro Governo che da parte dei Paesi stranieri.
Ma oggi qual è la situazione?
Per saperlo dobbiamo chiamare in causa il famoso DPCM (Decreto del presidente del consiglio dei Ministri), nello specifico quello del 7 settembre 2020.
Si tratta dell’ultimo DPCM emanato e con le direttive più aggiornate, valido fino al giorno 7 ottobre 2020. Se volete sapere cosa succederà dopo, vi basterà tornare su questa stessa pagina (o sul nostro travel blog), dove inseriremo il link con tutte le novità.
Prima di iniziare a leggere, è importante precisare un punto. Quanto riportato di seguito è un riassunto e una semplificazione del DPCM del 7 settembre e di quanto presente sul sito ufficiale del Ministero degli Esteri “Viaggiare Sicuri”. Può essere utile per farvi una rapida idea della situazione, ma non dovete mai dimenticare di controllare i canali ufficiali. Per quanto cercheremo di tenere aggiornati i nostri contenuti, sia il nostro travel blog, sia qualunque altro sito, non può sostituirsi ai canali istituzionali.
Croazia, Grecia, Malta, Spagna
Nel DPCM del 7 settembre 2020 sono riportate limitazioni per chi viaggia in Croazia, Grecia, Malta e Spagna.
Riportiamo di seguito quanto indicato sul sito “Viaggiaresicuri.it”
...coloro che entrano/rientrano in Italia da questi Paesi (dopo soggiorno o anche solo transito nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia), oltre a compilare un’autodichiarazione, devono anche:
a) presentare un’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;
in alternativa
b) sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine (ove possibile) o entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.
Le persone che hanno soggiornato o transitato in questi quattro Paesi nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Italia devono anche comunicare il loro ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente.
In poche parole, chi rientra da uno di questi 4 paesi, oltre a compilare l’autodichiarazione (questo è il link -> https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html), deve anche effettuare un tampone per verificare un’eventuale contagio: prima del rientro, all’arrivo in aeroporto, o entro 48 dall’ingresso nel paese.
Bulgaria e Romania
Anche per chi rientra da Bulgaria e Romania ci sono delle disposizioni da rispettare per i viaggiatori: bisogna rimanere in isolamento fiduciario per 14 giorni.
Quali sono le restrizioni per chi viaggia in Europa
Da DPCM, si può viaggiare in tutta Europa senza particolari motivazioni, quindi anche per turismo. Come abbiamo visto però, chi rientra dai paesi citati nei precedenti paragrafi deve seguire determinate disposizioni, mentre per chi rientra da un’altro dei paesi dell’Europa, compreso
- Regno Unito
- Irlanda del Nord
- Andorra
- Principato di Monaco
- e gli altri paesi dell’area Shengen
rimane l’obbligo di compilare un’autodichiarazione (questo è il link -> https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html)
Ci sono limitazioni per entrare in altri paesi
All’interno del comunicato ufficiale del Ministero degli Esteri viene precisato che anche se è permesso rientrare da un Paese senza particolari restrizioni, non è detto che sia lo stesso per l’ingresso.
Ogni singolo Stato può richiedere il rispetto di determinate norme al suo ingresso, come per esempio la quarantena obbligatoria o il tampone. Bisogna quindi informarsi bene prima di partire.
Fuori dall’Europa, in quali paesi è possibile recarsi in vacanza?
Di seguito l’elenco dei Paesi extra-europei dove è possibile recarsi in vacanza:
- Australia
- Canada
- Georgia
- Giappone
- Nuova Zelanda
- Ruanda
- Repubblica di Corea
- Tailandia
- Tunisia
- Uruguay
Al momento del rientro in Italia però (come riportato sul sito della Farnesina),
...è necessario sottoporsi ad isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria, compilare un’autodichiarazione e si può raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato (è consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione). Raccomandiamo di consultare il sito della Farnesina (Viaggiare Sicuri) prima di ogni partenza alla sezione "Scheda Paese".
Le limitazioni per chi viaggia nel resto del mondo
Secondo il DPCM del 7 settembre 2020, è possibile recarsi presso i paesi indicati rispettando determinate norme al rientro, mentre le cose cambiano per “Il resto del mondo”, ovvero per tutti gli Stati che non sono stati elencati finora, compresi gli Stati Uniti.
Di seguito quanto riportato nel sito della Farnesina:
...gli spostamenti da/per il resto del mondo sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono quindi consentiti spostamenti per turismo…
Il governo Italiano ha però previsto dei permessi speciali per i cittadini Europei al momento ancora presenti negli Stati.
Ricordiamo ancora una volta che è possibile leggere il comunicato ufficiale, e completo, sul sito della Farnesina “Viaggiare Sicuri”.
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